La Lanterna-20/12/2021
Quello che è successo qualche giorno fa nella riunione fra Sindaco e i cittadini di Sanpierdarena sullo spostamento delle aziende chimiche, è l’ennesima dimostrazione che qualcosa si è rotto nel rapporto fra cittadini ed istituzioni. Due sono gli elementi importanti che lasciano pensare, da una parte che le istituzioni non sono più in grado di garantire gli impegni che vengono presi in progetti come questo, insufficienza dei controlli, mancanza di un serio confronto pubblico durante l’iter progettuale, scelte non calibrate sulle situazioni reali ed inoltre un sistema giudiziario incapace di una giustizia vera avulsa dalle pressioni economiche, di un’equità che possa essere garanzia per tutte le fasce sociali. Dall’altra invece diventa ogni giorno più evidente un grandissimo problema dei giorni nostri, l’espulsione del chimico dalle nostre società, in tutte le società occidentali, lasciando praticamente l’intera produzione chimica al Far Est Asiatico, in poche parole l’intera produzione di plastiche e tutti i materiali che compongono ad esempio le parti dei nostri elettrodomestici, i nostri computer e soprattutto i nostri amatissimi telefonini arriva dal lontano Est Asiatico, Cina, Giappone, Corea del sud , ecc
Quindi ricapitolando, visto che non siamo in grado di costruire delle aziende pulite (ad impatto zero come saremmo in grado di fare) perché costerebbero di più delle attuali, visto che non siamo in grado di fare dei controlli seri in grado di mantenere la sicurezza al massimo livello, visto che non siamo in grado di far rispettare seriamente alle aziende le norme di sicurezza e di fargli mantenere tutto il personale necessario, visto che non siamo in grado di premettere ad ogni progetto tutti quegli oneri urbanistici necessari affinchè ogni progetto diventi una modificazione positiva della società e dell’ambiente, visto che non siamo in grado di iniziare per ognuno di questi progetti un monitoraggio serio della salute delle persone, dell’aria, dell’ambiente ecc, per tutto questo, preferiamo far produrre, far inquinare, far sfruttare i lavoratori, il più possibile lontano da noi e poi farci portare comodamente i pezzi che ci servono, oppure gli interi prodotti, dall’altra parte del mondo dopo aver inquinato il nostro mondo non solo con produzioni non controllate ma anche con viaggi lunghissimi. E senza neanche creare una carbon tax, figuriamoci una Uman Tax…
Marco Maltesu