Arturo Santillo, l’artista e il senso della ricerca
Dal 5 al 26 giugno l’artista pegleise espone al Palazzo del Comissario-Fortezza del Primar di Savona
di Antonello Rivano
LA MOSTRA
La mostra dal titolo “Golgota. Il senso di una ricerca”, a cura del Comune di Savona e della Fondazione Cento Fiori, sarà inaugurata sabato 5 Marzo alle ore 17.00 nella splendida cornice del Palazzo del Commissario-Fortezza Primar di Savona e rimarrà visitabile sino al 26 Marzo 2022, nel rispetto delle norme Covid-19
Fortezza Primar
“In realtà, ciò che si vedrà al Palazzo del Commissario, sono due mostre-ci racconta Arturo Santillo- ci sarà una parte , formata da una ventina di tele , che rappresenta il tema della Via Crucis .La seconda mostra ha le caratteristiche di una mostra antologica. Si tratta di una selezione di opere che partono dal 1972 per arrivare ai giorni nostri.”
Dubbie identità-cm.140×100
L’ARTISTA
Artuto Santillo vive e lavora a Genova Pegli dove è nato nel 1950. Il suo “percorso artistico” inizia nei primi anni ’70. Numerose sono le mostre personali e collettive tenute in varie città italiane ed estere, in gallerie private e spazi pubblici. Ha fatto parte del gruppo di pittori presentati a Odessa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova in collaborazione con l’Associazione Italia-URSS. Una sua “Crocifissione” è collocata nella chiesa di S.M Immacolata e S.Marziano di Genova. In occasione della presentazione della quadreria della Camera del Lavoro di Genova, un suo dipinto di grandi dimensioni viene installato nella sala conferenze (Sala Governato). Una sua opera, fa parte della collezione del Museo di Arte Moderna Villa Croce – Genova
Giannina scorza, sul Corriere Mercantile scriveva: “Santillo é pittore il cui fare é intriso di inoppugnabile empito psicanalitico quanto poetico: egli ha scelto un criterio e un pathos iconografico assai lontano da compiacenze stilemiche sia di facile leggibilità, sia di vasto mercato. Con la sua sontuosa e violenta vis e estrosità elaborativa, il pittore ha mirato a rappresentare la creatura umana nel suo travaglio ad accettare la fede e I suoi precetti, evidenziando la forza e le tentazioni del peccato, la brama dell’affrancamento dallo stesso, offrendo ai riguardanti dei quadri una difficile, impervia e struggente chiave di lettura, il valore della fede e di un canone religioso.Il criterio elaborativo messo in atto da Santillo é quello della coniugazione fra la descrittivista narrativa con la disamina introspettiva …”
E ancora Silvia Bottaro: “[…]Certamente originale il suo approccio alla realtà contemporanea, alle problematiche anche legate al mito, alle tematiche dell’arte sacra, risolto, però, con un appressamento laico che sottolinea lo sguardo, a volto sbigottito, che traduce l’opera con una sospensione metafisica. L’accentuazione della non temporalità, il fatto che nei lavori di Santillo non vi siano note paesaggistiche evidenti, mette in rilievo la sua ricerca interiore, tesa a guardare l’uomo[…]”
Ecco, è proprio questo che forse più traspare nell’opera di Santillo, la ricerca interiore dell’artista che pone in primo piano l’uomo, in una sacralità laica. Una ricerca che non è fine a se stessa. Anche nelle opere più “mistiche” non si può non notare l’umanità che ne traspare. E’ sempre l’uomo, anche se trasfigurato, il protagonista, nelle sue molteplici sfaccettature ed ambiguità. Le figure non sono mai eteree ma carnali, quasi a ricordarci che quella divinità, quella spiritualità, che spesso cerchiamo altrove, è invece già dentro ognuno di noi.
Ed è appunto questa ricerca che proietta il sociale nell’arte, come testimonia quest’opera realizzata, con tecnica mista( su tavola cm 100×125), in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne” intitolata Mulier sancta
ALCUNE DELLE ULTIME ESPOSIZIONI
Nel 2001 con una mostra personale “La moralità dell’immagine” curata da Silvia Bottaro, inaugura il restaurato Palazzo delle Azzarie di Savona,. Nel 2004 espone al Museo Diocesano di Genova una sua opera dedicata a Virginia Centurione Bracelli. Nel 2007 allestisce, una personale alla galleria d’arte Eleutheros e contemporaneamente allo Studio Fontana di Albissola Marina. Nel 2011, su invito dell’assessore alla cultura Ferdinando Molteni, allestisce una mostra personale “Le stanze dell’anima” curata da Luciano Caprile, al Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamar di Savona. Contemporaneamente si tiene al Palazzo Ducale di Genova , un’altra rassegna a lui dedicata “La metafisica della bellezza” a cura di Silvia Campese. Nel 2012 inaugura alla galleria d’arte Ghiglieri di Finale Ligure “Divenire” , una mostra di disegni e tecniche miste.
Storie di gregari e campioni – Mostra collettiva al Circolo degli Artisti di Albissola Marina gennaio 2022. “Campione e gregario” (omaggio a Giovanni Poggi)- tecnica mista su tela cm. 80×80 – 2021.