8 marzo 2022 Giornata Internazionale della Donna: Resistenze, Femminile Plurale
Più che mai attuale il tema scelto dall’ ANPI di Pegli per celebrare la giornata internazionale delle donne.
Il racconto della Resistenza al femminile. Un racconto che parla del passato ma che alla luce dei fatti odierni fa ancor più riflettere sul ruolo della donna in Guerra
Quando L’ANPI-Sezione Pegli ha scelto di celebrare la Giornata Internazionale della Donna 2022, raccontando la Resistenza al femminile, certamente non pensava che ciò sarebbe stato nel contesto orribile in cui stiamo vivendo.
Quasi una preveggenza delle immagini che in questi giorni stanno scorrendo davanti ai nostri occhi: madri che cercano di portare in salvo i propri figli ma anche donne, di ogni età , che preparano Molotov, o imbracciano il fucile, preparandosi a difendere la loro terra.
Storie di donne che RESISTONO, che sciolgono la neve per bere, storie di donne falciate assieme ai loro figli mentre cercano di proteggerli portandoli in un posto sicuro. Sono immagini di oggi ma che non possono non rimandarci con la memoria indietro nel tempo. Un’altra guerra, altre storie, ma sempre la grande forza delle donne.
Storie di donne che hanno combattuto per la libertà del nostro territorio e del nostro Paese, raccontate l’11 marzo alle 20.30 presso l’ Auditorium della Scuola Musicale Conte di Pegli in via Cialli 6D.
Uno spettacolo delicato alla giornata internazionale della donna, liberamente tratto tratto dal libro “Bambine in guerra” di Luana Valle.
“Resistenze, femminile plurale-storie di donne durante l’occupazione” è di, e con, Alberto Bruzzone e Simone Pisseri.
Musiche dal vivo di Francesca Bambara e Simone Pisseri. Con la partecipazione dell’artista Stefania Garbarino.
Come redazione del PONENTINO oggi, otto marzo Giornata Internazionale della Donna, il nostro pensiero va a tutte le donne ed in particolare a quelle che in questo momento stanno operando in scenari di guerra e a tutte quelle che nel corso della storia sono cadute per difendere le loro terre, i loro diritti, la libertà…o i loro figli
A.R