“Quale è stata ed è la Vision che il nostro attuale governo ha della nostra bella Italia, quale la Mission che sottostà al progetto Italia che intende realizzare?”
di Tiziana Maria Ginocchio
Riprendo con una sommaria descrizione del percorso fatto fino ad oggi. Si è parlato della Governance distinguendola dal Governo. Quindi abbiamo descritto la transizione da un governo d’autorità ad un governo di condivisione di politiche, scelte, decisioni ed azioni con l’elettore, come richiede lo stato democratico.
Si è poi parlato di Territorio come luogo nel quale viene esercitata la Governance politica e/o amministrativa e del Marketing del Territorio nel suo più ampio significato di complesso urbano territoriale e delle scelte politiche che lo andranno a identificare e migliorare, ottimizzare, nei suoi diversi aspetti: abitativi, commerciali, produttivi, insediativi, rurali e agricoli, se del caso, e con attenzione ai bisogni dell’elettorato e del territorio stesso.
In questo articolo non si è potuto fare a meno di accennare a due concetti che ora andremo ad analizzare meglio.
I due concetti sono quelli di Vision (Visione) e Mission (Missione). Tali termini ripresi dal mondo dell’economia e dell’impresa sono utilizzati per definire una buona azione politica pubblica.
Il termine “Vision” nell’economia della gestione d’impresa viene impiegato nell’ambito della gestione strategica per indicare la proiezione di uno scenario che un imprenditore vuole “vedere” nel futuro e che rispecchia i suoi valori, i suoi ideali e le sue aspirazioni generali.
La Vision non è quindi un concetto astratto, bensì molto concreto poiché è proprio grazie alla “visione” di tanti imprenditori se oggi il mondo è pieno di innovazione, tecnologia, e nuovi prodotti sempre più avanzati.
La visione in pratica definisce cosa sognano questi imprenditori per il loro futuro, per i loro prodotti, per i mercati che servono e per i loro consumatori, come collocano il o i propri prodotti e come si raffrontano rispetto ai competitor.
E soprattutto cosa fanno per fare sì che i loro sogni si trasformino in realtà.
La Vision è la rappresentazione di uno scenario futuro, che coinvolge l’azienda ed il mondo circostante, in cui vengono rispettati Mission, ideali e valori dell’organizzazione o della persona.
La Vision è un’immagine ideale in un futuro che spinge chi ne è partecipe ad andare sempre avanti con carica ed entusiasmo. E’ come una meta ideale che guida alla realizzazione della Mission.
La Vision deve essere esplicitata e deve essere condivisa con l’intera organizzazione, a tutti i livelli.
Una Vision chiara e accurata serve a fare comprendere ai membri dell’organizzazione ed ai suoi stakeholder dove l’azienda vuole arrivare.
E, ovviamente, serve anche al fine di condividerne i successi.
Definire correttamente la Vision e la Mission è il primo passo verso il successo.
Rappresentano, infatti, gli strumenti fondamentali per definire gli obiettivi connessi ai valori e alle aspirazioni più profonde oltre che ai risultati di un’organizzazione.
La Mission aziendale in economia indica quindi la dichiarazione d’intenti di un’organizzazione o di un’impresa. Se, quindi, la Vision è il “sogno” che definisce lo scopo per cui l’azienda esiste, la Mission definisce il ruolo dell’azienda per attuare la Vision.
La Mission è la strada che si vuole percorrere per realizzare la Vision e serve per definire le risorse che devono essere utilizzate per arrivare alla Vision. Grazie a una Mission ben definita sarà più facile tenere a mente gli obiettivi di breve e lungo periodo e lavorare insieme per la loro realizzazione. La Mission dovrà essere il più sintetico possibile e dichiarare come raggiungere la Vision.
Nel caso che ci interessa più precipuamente, quello di un Ente Pubblico e del Territorio che amministra/governa quale sia il proprio fine politico, il suo fine, ciò che distinguerà il territorio governato dai competitors e per raggiungere i risultati prestabiliti anche dal programma elettore.
Una Pubblica Amministrazione rappresenta una grande impresa finalizzata non solo al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e dei suoi stakeholder in generale, ma soprattutto a darsi obiettivi ben definiti e concretizzabili per la valorizzazione del suo “prodotto”: il territorio.
La Mission dovrebbe descrivere in modo chiaro e conciso l’unicità del suo Territorio e in cosa si distingue da altre Amministrazioni pubbliche nazionali, vicine come densità di abitanti e ampiezza territoriale.
Inoltre, deve indicare i valori che ne guidano l’azione e il target a cui si rivolge.
Oltre a ciò, dovrebbe descrivere gli strumenti che utilizza, o che intende utilizzare, i bisogni a cui vuole rispondere, le risorse su cui farà affidamento.
L’ultimo anello di questa catena è rappresentato dalla definizione degli obiettivi che ha origine proprio dalla preventiva definizione delle Vision e della Mission.
Gli obiettivi devono avere alcune caratteristiche fondamentali.
Gli obiettivi di lungo periodo esprimono i risultati che, all’interno di una determinata mission l’Amministrazione si prefigge di raggiungere in un periodo compreso tra i 3 e i 5 anni, o oltre, utilizzando le risorse che ha a disposizione o che intende procurarsi.
Gli obiettivi devono essere: chiari, possibili, identificabili, misurabili, raggiungibili, controllabili, e rendicontabili.
Così i progetti, i programmi, la realizzazione o la riorganizzazione di infrastrutture, le agevolazioni o le migliorie di servizi atti a favorire insediamenti commerciali o imprenditoriali, entreranno a proiettarsi in questo raggio di prospettiva finale ideale da concretizzarsi attraverso azioni e interventi specifici.
La Mission guiderà tutte le decisioni strategiche, aiutando l’amministrazione a ottenere la proiezione futura desiderata e stabilendo le modalità per raggiungere i risultati prestabiliti e rappresenta una guida a cui fare riferimento ogni volta che si deve prendere una decisione strategica.
Come la Vision, la Mission deve essere una fonte d’ispirazione per tutti gli stakeholder, ma a differenza di essa deve avere anche una forte connotazione operativa e, come in un’impresa, anche per una P.A. la missione deve essere esplicitata e condivisa con l’intera organizzazione attraverso un “manifesto” (mission statement).
Tale manifesto in realtà dovrebbe rappresentare il programma elettorale cui l’amministrazione operante aveva affidato la propria campagna elettorale e dovrebbe pertanto costituire il manifesto su cui si fondano gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
Un mission statement per essere realmente efficace dovrebbe rispondere ad alcune domande fondamentali:
- Chi siamo?
- Chi sono i nostri stakeholder?
- Quali bisogni degli stakeholder o del territorio vogliamo soddisfare?
- Cosa facciamo, cosa possiamo fare e cosa potremmo fare?
- Perché lo facciamo?
- Con quali mezzi?
- Cosa ci differenzia dagli altri?
Se un’istituzione intende raggiungere i propri obiettivi, deve innanzitutto conoscerli. e conoscersi.
Purtroppo, le Amministrazioni pubbliche mancano spesso di tale chiarezza.
Ciò è forse dovuto ai numerosi e spesso contrastanti programmi che si sviluppano all’interno di ambienti politici in cui gravitano diversi portatori di interesse, elemento che distingue il settore pubblico da quello privato.
Leadership vuole dire fare in modo che l’istituzione sia guidata da una missione chiara (Perché esistiamo? Qual è il nostro mandato?), da una visione (Dove vogliamo andare? Qual è la nostra ambizione?) e da valori (Cosa guida il nostro comportamento?) per il successo a lungo termine, e implica che questi siano comunicati garantendone l’attuazione.
Attuare la missione e la visione di un’istituzione pubblica vuol dire operare delle scelte sul modo di procedere, sul contenuto delle politiche, sulle risorse disponibili e sulle esigenze e aspettative dei beneficiari.
In base alla missione, alla visione e ai valori, le strategie organizzative e quindi operative si articolano in fasi precise:
- un’accurata analisi e la definizione degli obiettivi strategici
- la loro traduzione in misure e piani operativi che possono essere eseguiti, monitorati e adattati nel tempo e da cui possano essere tratti degli insegnamenti.
Se la strategia complessiva è chiara, tutti riescono a procedere nella stessa direzione e, probabilmente, a concentrarsi sugli aspetti più importanti che contribuiscono a produrre risultati tangibili.
Alcune ricerche identificano in quelli che seguono i settori che di maggior interesse per i privati, siano essi imprese, studi professionali, o persone fisiche desiderose di portare il proprio contributo al benessere del territorio:
- progetti di salvaguardia e recupero ambientale;
- progetti di riqualificazione delle aree urbane;
- progetti di mobilità;
- adeguamento strutturale;
- infrastrutture;
- eventi del settore culturale (mostre, restauri, spettacoli teatrali e musicali)
- attività ed eventi organizzati nelle strade, nelle piazze, sulle spiagge;
- attività ed eventi di tipo caritatevole;
- altro
Alcuni esempi di Vision/Mission aziendali
Definire una Vision ed una conseguente Mission chiara, comprensibile e facilmente riproducibile è il punto di partenza per la definizione di una valida strategia d’impresa. Si tratta di capire, come si diceva, qual è l’identità aziendale ed esprimerla in modo semplice attraverso uno slogan o una vera e propria dichiarazione d’intenti.
Cosa significa progettare un’organizzazione aziendale in funzione della sua Visione?
I sogni di imprenditori di successo si sono intrecciati con quelli dei managers, dei lavoratori, dei sindacati e dei consumatori e hanno dato vita ad aziende leader nei loro settori.
E’ il caso di Bill Gates, fondatore della Microsoft Corporation, che ha espresso nella Vision il suo sogno di imprenditore: “Un personal computer su ogni scrivania, e ogni computer con un software Microsoft installato“.
Oppure è il caso di Henry Ford (fondatore dell’omonima casa automobilistica): ”I cavalli dovranno sparire dalle nostre strade“.
Anche imprenditori come Walt Disney hanno avuto la loro vision: ”Rendere felici le persone“ che poi è stata declinata in Mission: «La mission della Walt Disney Company è intrattenere, informare e ispirare le persone in giro per il mondo attraverso il potere dello storytelling senza pari, che riflette brand iconici, menti creative e tecnologie innovative che rendono la nostra la principale azienda d’intrattenimento del mondo uno dei principali produttori e fornitori di intrattenimento a livello mondiale».
Altri esempi di Vision sono quelli di altre aziende famose nel mondo”:
Nokia (produzione di telefonia mobile): “Mettendo in contatto le persone noi aiutiamo il soddisfacimento di un fondamentale bisogno umano di contatti e relazioni sociali. La Nokia costruisce ponti tra le persone – sia quando sono lontane che faccia-a-faccia – e colma il divario tra le persone e le informazioni di cui hanno bisogno“.
Anche la Wal-Mart (azienda di distribuzione di prodotti di largo consumo) ha la sua Vision: “Dare alla gente comune la possibilità di acquistare le stesse cose dei ricchi“ .
Samsung: «Essere d’ispirazione per il mondo con le nostre tecnologie, i prodotti e il design innovativi in grado di arricchire la vita delle persone e contribuire alla prosperità sociale dando forma a un futuro completamente nuovo».
Coca Cola: «Rinfrescare il mondo; ispirare momenti di ottimismo e felicità; creare valore e fare la differenza».
Illy: «Deliziare gli amanti della qualità della vita nel mondo con il miglior caffè che la natura possa dare, esaltato dalle migliori tecnologie e dalla bellezza».
Riflessione
In realtà quando ho accettato la proposta di curare una mia rubrica su questa rivista mi ero data “il comandamento” di farne, senza presunzione data quella che ritengo una mia limitatezza culturale, una rubrica unicamente didattica, senza commenti, senza prese di posizione.
Avevo pensato che conoscere porta comunque a giudicare o perlomeno a porsi delle domande.
Per cui cercando di non uscire troppo dall’Imperio iniziale, vorrei solo porre al lettore una domanda.
“Quale è stata ed è la Vision che il nostro attuale governo ha della nostra bella Italia, quale la Mission che sottostà al progetto Italia che intende realizzare?”
Tiziana Maria Ginocchio
Sino al 2020 Responsabile Relazioni con Imprese e Fundraising Comune di Genova – Gabinetto del Sindaco
Formazione professionale
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