Storia del gozzo di Voltri
In una bellissima giornata di sole sabato 14 maggio a Voltri sulla passeggiata Roberto Bruzzone, e stata posta una targa per ricordare l’impresa del gozzo “I Due Fratelli” organizzata dalla sezione ANPI di Voltri.
di Lucia Cireddu
A ricordare questo memorabile spaccato di storia erano presenti il vice Presidente della direzione Ansaldo Energia Ing. Stefano Nucci, il responsabile ANPI Ansaldo Energia Gian Franco Furfaro, il Presidente Provinciale ANPI Massimo Bisca, il Presidente della sez. ANPI Voltri Valerio Mantero e il Presidente del Municipio VlI Ponente Claudio Chiarotti.
Questa storica impresa compiutasi nei giorni dal 1-5 novembre del 1943, e che la sez. ANPI di Voltri ha voluto ricordare intitolandole appunto una targa. Alla fine di ottobre del 1943 tra Prà e Voltri si prepara una piccola imbarcazione, il gozzo da 19 palmi “I Due Fratelli”. Con lo scafo e la vela dipinti di nero, salpa alle 23 del 1 novembre di fronte alla targa posta in suo ricordo. A bordo salgono tre militari della Marina Italiana, Paolo Risso, Umberto Conforti, il capitano Davide Cardinale, il colonnello inglese Sir Thomas Gordon Gore. La loro meta è la Corsica. Vengono spinti da una tramontana talmente forte da strappare la vela, che verrà rattoppata strada facendo. La navigazione è resa ancora più difficile a causa del motore che funziona ad intermittenza. E il vento porta la barca fuori rotta. Nonostante i turni massacranti ai remi ci vogliono quattro giorni perché avvistino l’isola della Giraglia e Capo Corso.
Il pomeriggio del 5 novembre il ” I Due Fratelli” entra nel porto di Isola Rossa e stabilisce il primo contatto della Resistenza italiana con gli alleati. Cominciando così quel percorso che porterà alla Liberazione.
Perché il ” I Due Fratelli ” parte da Voltri? Per la sua posizione nel punto più settentrionale della costa Ligure. E per la presenza di un cantiere sorvegliato dai tedeschi. Voltri non sembra il posto migliore per lanciare una barca verso la Corsica. Ed è difficile anche far arrivare il colonnello Gore dalla Val Trebbia, dovendo egli attraversare la città in abiti civili. Perché questa scelta? Perché si conta sull’appoggio della popolazione voltrese a grande maggioranza antifascista e delle maestranze del Cantiere Ansaldo Cerusa, dove è possibile fare entrare e nascondere il gozzo fino alla partenza.
” I Due Fratelli” un gozzo cornigiotto interamente in legno, ha una vela latina ma gli serve anche il motore e a procurarlo è Paolo Reti ingegnere dell’Ansaldo. Reti è tra gli organizzatori degli scioperi dell’Ansaldo. Viene individuato dalla polizia fascista, si trasferisce a Trieste dove dirige il CLN cittadino. Viene arrestato nel febbraio del 1945, fucilato nei primi giorni di aprile, il suo corpo viene bruciato nella risiera di San Sabba. Il motore fornito da Reti è un diesel sperimentale dalla dubbia affidabilità, tanto da far penare l’equipaggio durante la traversata. In totale funziona per una dozzina di ore prima di cedere definitivamente, ma se si considerano le difficoltà della navigazione, quelle dodici ore col motore sono state senza dubbio decisive.
Una delle più note formazioni clandestine della Resistenza italiana è l’organizzazione OTTO. Le sue operazioni iniziano subito dopo l’armistizio, nel settembre 1943, con lo scopo di aiutare i prigionieri alleati a passare le linee nemiche, affidando loro anche informazioni sull’apparato militare tedesco. Al comando c’è Ottorino Balduzzi, un medico neurologo dell’ospedale San Martino. Ne fanno parte militari che hanno rifiutato la resa ai tedeschi, e rappresentanti di tutte le formazioni politiche antifasciste dai comunisti ai monarchici. Si cercano innanzi tutto finanziamenti per il Comitato di Liberazione Nazionale. Tra gli altri ne arriva uno importante da dirigenti Ansaldo ma subito appare chiaro che non è sufficiente, accorrono armi e equipaggiamento e i soli che possono fornirli sono gli anglo-americani. Nasce il progetto di raggiungere la Corsica con una barca e, per conquistare la fiducia degli alleati si conta sui buoni uffici del colonnello Gore, fuggito dalla prigionia.
Grazie alla impresa de “I Due Fratelli” gli Italiani ricevono le prime forniture militari e gli indispensabili apparati radio. La ” OTTO” Dal nome di Ottorino Balduzzi svolge un prezioso lavoro di intelligence fornendo informazioni via radio agli alleati e coordina anche i primi aviolanci di armi e rifornimenti per i partigiani, un’attività talmente importante che non passa inosservata ai nazisti. A fine marzo del 1944 l’organizzazione è smantellata. Ottorino Balduzzi, Edgardo Sogno e tanti altri sono arrestati.