Cassoni a Pra’: solo un assordante e imbarazzante silenzio
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Con l’articolo pubblicato mercoledì 8 marzo (Cassoni Porto Pra’. VOGLIAMO RISPOSTE!!!) abbiamo denunciato la totale mancanza di risposte alle domante riguardo alla fabbrica di cassoni che il Comune di Genova ed Autorità Portuale vogliono collocare nel porto di Pra’. Domande che rinnoviamo e alle quali ne aggiungiamo altre.
I lavori per realizzare il cantiere sono effettivamente iniziati?
Se si, il Municipio ne era al corrente? Se si, che valore hanno le precedenti affermazioni del presidente del Municipio VII Ponente Barbazza sul fatto che, in ogni caso, prima dell’inizio dei lavori sarebbe stata necessaria un’intesa chiara con il comune?
Lo stesso Presidente aveva dichiarato che avrebbe organizzato un’assemblea pubblica con la cittadinanza del Ponente che a tutt’oggi non ha avuto alcun seguito.
Vado Ligure nonostante tutti i proclami istituzionali, al momento non sembra rappresentare quella parte del progetto che invece era stata dichiarata da Comune di Genova ed Autorità Portuale.
Oggi alla luce di quanto appreso anche attraverso www.portsofgenoa.com nell’articolo Nuova Diga di Genova, MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) conclusione positiva iter autorizzativo, visto che nel cantiere di Pra’ il progetto di Comune di Genova ed Autorità Portuale prevede che avvenga anche la frantumazione del detriti della vecchia diga, per destinarli alla fabbricazione dei nuovi cassoni, devono essere fornite informazioni sulla quantità e la composizione dei detriti che si intendono trattare. Informazioni fondamentali perché dalla quantità e qualità di ciò che si andrà a triturare dipenderà non solo il rumore prodotto dall’impianto, ma anche il livello di contaminazione e della qualità di aria ed acque circostanti insieme alla salute delle persone.
ED INTANTO DALLE ISTITUZIONI ARRIVA SOLO UN ASSORDANTE ED IMBARAZZANTE SILENZIO.
La redazione de il PONENTINO