Libri alla Ponentina – Viva la vida
Presentazione Rubrica “Libri alla Ponentina” di Grazia Tanzi.
È davvero con grande gioia che saluto questa nuova rubrica di Grazia Tanzi che arricchisce ancora di più questo Nostro giornale che da quando è nato si è proposto come veicolo di cultura, di culture, di tradizioni, di testimonianze ed esperienze. Voglioso di “essere un giornale con le porte aperte” che consente a tutti di poter entrare a dare una occhiata e magari fermarsi per diventarne parte, voglioso sempre di più di imparare da voi in quello scambio fra lettori e giornale che ha sempre fatto parte del DNA di questa antica testata.
Quale migliore modo per festeggiare la proclamazione di Genova come Capitale del Libro se non dedicando a questa meravigliosa fonte di bellezza umana e di conoscenza, il libro, una stupenda rubrica giornaliera in cui, come scrive la nostra Autrice: “Cappuccino ocaffè, brioche o focaccia, in qualunque modo cominciate la giornata, aggiungete anche un libro, alla Ponentina, naturalmente dal gusto un po’ speciale!”.
Buon appetito…
Marco Maltesu
Direttore il PONENTINO
Viva la vida
Questo libro, sulla pittrice messicana Frida Kahlo, non è una biografia, visto anche l’esiguo numero di pagine; si tratta invece di un monologo, in origine concepito come un copione teatrale che doveva dar voce ad altri personaggi. Il progetto non venne realizzato e l’autore portò a termine solo la parte relativa a Frida. Nel 2009 venne recitato a Lerici dall’attrice Chiara Muti.
Amori, tradimenti, passioni, ideali, sofferenza, la vita di Frida Kahlo gridata in una lunga invettiva. Un testo forte e struggente. Da sottolineare la grande sensibilità con la quale l’autore, maschio, riesce a rendere i moti del cuore, dell’anima e dell’intelletto di questa grande figura femminile, del suo smisurato amore, quasi religioso, per la vita. Un testo raffinato e poetico.
http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/frida-kahlo/
Qui un’esauriente biografia della pittrice che, nonostante le atroci sofferenze dovute ad un terribile incidente, dedicò intensamente la sua breve vita all’arte.
Qualche citazione dal libro
La pioggia…
Sono nata nella pioggia.
Sono cresciuta sotto la pioggia.
Una pioggia fitta, sottile… una pioggia di lacrime. Una pioggia continua nell’anima e nel corpo.
Sono nata con lo scroscio della pioggia battente.
E la Morte, la Pelona, mi ha subito sorriso, danzando intorno al mio letto.
Ho vissuto da sepolta ancora in vita, prigioniera di un corpo che agognava la morte e si aggrappava alla vita.
Molte volte sono stata sigillata dentro bare di ferro e di gesso, ma… io resistevo, ascoltavo il mio respiro e maledicevo il lerciume del mio corpo devastato.
—–
Io non sono malata. Sono a pezzi.
Io non ho narrato il dolore dipingendo l’universo di me stessa, perché il dolore non si può raccontare.
Non c’è linguaggio che possa esprimere il dolore.
Il dolore è un urlo lacerante, un ruggito a denti stretti, una litania di gemiti, un delirio di parole spezzate, frantumate…
Parole mutilate dal dolore.
Io ho dipinto solo me stessa, perché si è soli nella sofferenza, perché la sofferenza genera solitudine.