Come dicevano giapponesi e cinesi, la camelia è un dono fatto all’uomo dagli Dei

Di Margherita Conrad

 La camelia giunse in Europa dall’Oriente nel XVIII secolo. Si sa che un giovane appassionato botanico inglese Lord Robert James Petre nel 1739, nelle serre del suo giardino a Thorndon Hall, vide fiorire due esemplari di Camellia japonica che aveva ricevuto anni prima, uno a fiore rosso semplice, l’altro ancora a fiore semplice, ma bianco. Nel 1740 da una di queste due sbocciò un fiore rosato, doppio. Si comprese quale grande variabilità genetica avesse questa specie essendo infatti geneticamente assai plastica. In effetti la stessa specie poteva avere fiori rossi (Rubla simplex), rosa (Rosa simplex) e bianchi (Alba simplex), quindi risultò facile ottenere cultivar (cultivated variety) di forme e colori molteplici.

Camellia japonica

Un’altra specie è la Camellia sasanqua che giunse dall’Oriente verso la seconda metà dell’800 ed ebbe grande successo sia perché la Camellia japonica stava entrando in un periodo di declino, soprattutto per l’assenza di profumo, la nuova era interessante  per il periodo insolito di fioritura (ottobre-novembre). Con il suo arrivo, per mezzo di ibridazioni fra le due specie, si sono create cultivar che fioriscono da dicembre a gennaio consentendo di aver camelie fiorite da ottobre maggio. Ora con le changji, ibridi rifiorenti, abbiamo fioriture anche in estate, bel colpo, vero?

Camellia sasanqua

Le camelie non posseggono solo prerogative di ornamentabilità: anche il tè ed un olio particolarmente pregiato sono prodotti da queste piante. Solo alla metà del 500 abbiamo notizie, in Occidente, dell’usanza orientale della bevanda del tè ottenute dalle giovani foglie della Camellia sinesis

Utilizzate per rimanere svegli o come digestivo.

Dalla stessa Camelia da tè e da altre specie Camellia oleifera o drupifera è possibile ricavare un olio pregiato, utilizzato localmente in Cina nell’alimentazione, ma soprattutto nella cosmesi, nella meccanica di precisione e nella medicina.

Camellia oleifera

Veramente, come dicevano giapponesi e cinesi, la camelia è un dono fatto all’uomo dagli Dei.  

Margherita Conrad
Vice presidente Associazione Pegliflora

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