Luciano De Crescenzo “Storia della filosofia greca, medioevale, moderna” Ed. Mondadori
Questa recensione potrebbe far storcere il naso a qualche purista o accademico (non so se ne circolino nei paraggi), tuttavia non me ne curo né poco né punto. Questa storia della filosofia di Luciano De Crescenzo cela, sotto uno stile leggero e un po’ goliardico, un lavoro serio di ricerca e di grande passione per la disciplina. La sua ricca produzione artistica e letteraria è ben nota, qui troverete altri suoi libri prossimamente. Vorrei mettere l’accento sul suo infaticabile lavoro di divulgatore, soprattutto della cultura classica, in particolare filosofia e mitologia; uno sforzo encomiabile per far arrivare alla portata di tutti idee e concetti da sempre considerati elitari e non fruibili da persone prive di istruzione elevata. Il pregio di questo, e di altri libri di argomento affine, è quello di utilizzare un linguaggio semplice, ma non povero e di riportare i grandi temi della ricerca filosofica dal livello accademico, alla vita quotidiana, ricordando che i problemi che i filosofi si ponevano erano quelli grandi ed universali della condizione umana, di tutti noi insomma; il tutto ciò intervallato dall’ingresso in scena di personaggi veri dell’esuberante e generoso popolo napoletano. Ed è proprio l’amore per il popolo, non solo per quello della sua città, che traspare da ogni pagina, nei ritratti affettuosi degli umili ai quali si rivolge senza supponenza alcuna, con rispetto, rivendicando per loro l’appartenenza ad una civiltà che ha dato cose grandi al mondo e delle quali anch’essi devono poter fruire. Per tutti questi motivi il libro è per tutti, non solo per chi conosce la filosofia.