Sabato 27 maggio a Pegli la Conferenza sul progetto dell’Eco Istituto Emilia Romagna e Genova, organizzata dal Circolo Culturale Sopranzi e dal Ponentino, con il Centro Universitario del Ponente, che vede come relatore il dott. Federico Valerio, di cui vi riproponiamo un articolo con i dati relativi al 2022 e che certificano l’ennesima bocciatura dell’aria di Genova, da evidenziare quelli registrati nelle case con “vista porto”.
La redazione
Inquinamento a casa e a scuola. Da evidenziare i valori misurati nelle case con “vista sul porto”, nettamente superiori a quelli di altre zone
Di Federico Valerio
Centottanta genovesi, giovani “sentinelle dell’aria”, hanno misurato l’inquinamento presente a scuola e a casa. A scuola tira aria buona, non così in qualche casa “affumicata”.
Anche il 2022 si è concluso con l’ennesima bocciatura dell’aria di Genova, con livelli di biossido di azoto che ARPAL ha certificato superiori ai limiti di legge, lungo via Buozzi e corso Europa. Ma se l’aria che i genovesi respirano nelle loro auto e lungo le strade più trafficate è pessima, che aria tira nelle scuole e nelle abitazioni dei nostri giovani?A questa domanda, per la prima volta, hanno risposto centottanta giovani genovesi, nominati sul campo “Sentinelle dell’aria”, grazie agli strumenti di misura affidati loro dall’ Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova, nell’ambito del progetto “GenerAzione 2022”, promosso dalla Regione Liguria.Dotati di sensori per misurare l’anidride carbonica, di una rete di mini-centraline che registrano in continuo la concentrazione di polveri sottili e di campionatori passivi idonei a misurare pericolosi inquinanti quali il biossido di azoto e il benzene, le “sentinelle” hanno tenuto sotto controllo le loro aule e l’aria esterna di quattro plessi scolastici:
l’Istituto Nautico San Giorgio di Genova e il Cristoforo Colombo di Camogli, le scuole medie degli Istituti Comprensivi di Borzoli, di San Francesco da Paola, del dopo scuola del Circolo Zenzero di via Torti. E alcuni volontari della Pubblica Assistenza (ANPAS) hanno messo sotto controllo gli abitacoli delle loro ambulanze e ragazzi dell’Associazione Extinction Rebellion, oltre a collaborare attivamente consegnando nelle scuole i campionatori passivi, hanno dato un’occhiata all’aria che si respira a casa loro.La stessa cosa hanno fatto quaranta “sentinelle” che hanno portato a casa i campionatori passivi che, per sette giorni consecutivi, hanno tenuto sotto controllo biossido di azoto, nelle cucine, e benzene, nelle camere da letto e nell’ autoambulanze in servizio.Le campagne di monitoraggio hanno confermato che in tutte le aule e sui terrazzi di tutte le scuole l’aria è buona, con concentrazioni di biossido di azoto, polveri sottili, benzene sempre molto bassi, ampiamente inferiori ai limiti di legge, anche quelli più restrittivi, proposti recentemente dall’ Organizzazione Mondiale dell Sanità che entreranno in vigore tra qualche anno.Anche l’anidride carbonica, nonostante la presenza in ogni classe di una ventina di alunni, è risultata a valori accettabili. Tutto merito della costante ventilazione dei locali, della localizzazione degli istituti scolastici lontani da strade trafficate e fonti inquinanti, dal divieto rigorosamente rispettato di fumare in tutti i locali della scuola. Invece, nelle case, non sempre l’aria è risultata altrettanto buona!
Nel quaranta per cento delle cucine tenute sotto controllo, la concentrazione media di biossido di azoto è risultata maggiore di 25 microgrammi per metro cubo d’aria, il nuovo limite giornaliero proposto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, con una concentrazione massima di 42 microgrammi per metro cubo. Dalle risposte ottenute dai questionari somministrati a tutte le sentinelle, risulta evidente che la peggiore qualità dell’aria si trova nelle case in cui si fumano sigarette e ci si riscalda con stufe e caminetti a legna. In entrambi i casi, insieme ai fornelli del gas, note fonti di biossido di azoto che si forma dalla reazione, ad alta temperatura, tra ossigeno e azoto, i due principali componenti dell’atmosfera terrestre. La presenza di fumatori in casa è certamente la causa di un altro valore anomalo che riguarda il benzene, trovato in una camera da letto a concentrazioni di 5,2 microgrammi per metro cubo, valore di poco superiore al limite di legge e maggiore di quanto trovato nell’abitacolo di quattro autoambulanze, dopo sette giorni di monitoraggio ( durante il servizio diurno di trasporto pazienti e il parcheggio notturno all’esterno) in cui la concentrazione massima di benzene, registrata a Sestri Ponente, è stata di 2 microgrammi per metro cubo d’aria.
Un approfondimento richiede anche il risultato trovato nelle abitazioni di due “sentinelle” dell’Istituto San Francesco da Paola, dove si sono registrati 32 e 33 microgrammi di biossido di azoto per metro cubo d’aria: in entrambi i casi, l’unico fattore di rischio che risulta dal questionario è quello di avere una bella “vista porto”, compresi non pochi camini fumanti.
I genitori di tutte le sentinelle che hanno effettuato misure in casa hanno ricevuto dalla scuola una lettera che informava dei risultati ottenuti e, nel caso di valori anomali, ha fornito indicazioni sulle possibili fonti inquinanti e sulle cose da fare per porvi rimedio: smettere di fumare, ventilare bene tutti i locali, al mattino, prima che auto e moto si avviino, mettere in funzione le cappe aspiranti, tutte le volte che si cucina. Potrebbe essere interessante ripetere le misure in queste stesse abitazioni, nel prossimo progetto “Sentinelle dell’Aria” con sentinelle e genitori certamente più informati sull’importanza di respirare aria buona.
Federico Valerio
Dottore in chimica, ha diretto il laboratorio di Chimica Ambientale dell’Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro di Genova. Attualmente componente del comitato direttivo dell’Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova con interessi alla divulgazione scientifica sui temi della transizione ecologica.