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Comitati del Ponente Uniti: “Per nulla soddisfatti e pronti a continuare la lotta per la difesa del territorio e della salute”

I Comitati del Ponente Uniti, dopo l’incontro con il Municipio VII Ponente, di martedi 6 luglio, in merito al confronto che il Municipio ha avuto con l’Autorità Portuale lunedì 26 giugno hanno diramato il comunicato che riportiamo integralmente:

OSSERVAZIONI DOPO L’INCONTRO CON IL MUNICIPIO

COMUNICATO STAMPA COMITATI DEL PONENTE UNITI
08/07/2023
Un incontro il cui esito non ci soddisfa assolutamente e ci vede prontia continuare la nostra lotta per la difesa del territorio e della salute

II 6 luglio 2023 i Comitati del Ponente sono stati convocati dal Municipio per essere messi al corrente di quanto emerso durante l’incontro con l’autorità Portuale.
L’incontro si è tenuto lunedì 26 giugno e in questa occasione il Municipio ha ricevuto
solo risposte verbali , per ottenere una risposta scritta che attestasse “nero su bianco” quanto ascoltato, martedì 4 luglio è stata inviata una PEC che, per ora, non ha avuto alcuna risposta.
Prendiamo atto, quindi, di quanto è stato dichiarato verbalmente e a noi riportato dal Municipio: i lavori al sesto modulo, dicono dall’Autorità Portuale, non verranno avviati se non previo avviso al Municipio
.
Inoltre dichiarano che ci sarà un’ espansione dell’attuale cantiere che triplicherà i suoi spazi verso terra
, dunque verso Pra’, sfrattando un terminalista che attualmente ha sede in quella zona e arrivando a 400 m dalle dune. Da quanto emerso nel cantiere si fabbricheranno blocchi di cemento per la diga, per l’arco temporale di due anni, con materiale portato in loco da camion-betoniera.
L’obiettivo dichiarato dal Municipio è quello di fare in modo che tutto questo NON abbia luogo, ma, al contrario, che venga terminata la pista ciclopedonale con le dune in modo da occupare e chiudere ad altri utilizzi quello spazio. Tuttavia, il Municipio opererà non in contrapposizione ma proseguendo il confronto con l’Autorità Portuale, ponendosi come obiettivo minimo residuale quello di garantire la
sicurezza di tali cantieri e lavorazioni che dovranno essere contestuali alla “consegna” della pista ciclopedonale e dune finite. A domanda sui tempi di attuazione di quanto richiesto, l’Autorità Portuale non ha fornito risposta
.
Per i Comitati del Ponente quanta emerso e assolutamente negativo
:

  • II Dentino continuerebbe a rimanere in essere con le possibili conseguenze da noi paventate: che prima o poi venga utilizzato per un qualche scopo espansionistico o produttivo del porto;
  • Lo spazio del cantiere triplicherebbe estendendosi verso Pra’ collocandosi a 400 m dalle dune, ci domandiamo quindi in che modo la popolazione potrebbe
    usufruire degli spazi
  • che stanno nascendo lì accanto, se si verificano le condizioni sopra elencate;

Non è stata fornita alcuna risposta alla domanda che chiedeva quali quanti materiali verrebbero movimentati per questa operazione e che impatto
avrebbe sul territorio, soprattutto sulla viabilità che risulta a già fortemente congestionata se non compromessa;

  • II Municipio si è dichiarato soddisfatto del cambio di rotta… Ci chiediamo quale, ai Comitati del Ponente sembrano infatti persistere (e insistere) sul territorio solo vecchie e nuove servitù;
  • Il cosiddetto ” Dentino provvisorio ” si configura sempre meno provvisorio e sempre più, come da sempre abbiamo temuto dichiarato, come il più classico cavallo di Troia : per questo, affinché cessi di rappresentare un pericolo presente e futuro, i Comitati insistono affinché sia
    smantellato e gli spazi chiusi occupati definitivamente con la pista ciclopedonale e le dune;
  • Ci chiediamo infine come mai si pensi sempre a questa zona del porto
    ,in cui le aree sono vicine alle abitazioni ed ai luoghi in cui si dovrebbero promuovere attività sportive e ludiche, quando esistono aree alternative lontane da tutto ciò e che non avrebbero nessun impatto sulla popolazione.
    Coordinamento dei Comitati del Ponente

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