Pablo Neruda “Poesie erotiche” Ed Guanda
Contro la pornografa, il sesso mercificato, il sesso di rapina e di violenza, che mortifica e avvilisce, recuperiamo i valori dell’Eros; il dio primordiale che sorge dall’abisso del chaos, di fronte al quale dei e uomini soccombono, che fiacca le membra e mozza il respiro col soffio irresistibile del desiderio e della bellezza. L’erotismo , è una forza cosmica, ben più di una banale attrazione amorosa; simbolicamente, è l’attrazione che tiene insieme le stelle e gli atomi, che avvince nelle sue spire gli umani; noi che abbiamo pensiero e parola possiamo scriverne, lo vediamo, prorompente e invincibile balzare dai versi del poeta,
CANZONE DEL MASCHIO E DELLA FEMMINA
La frutta dei secoli
che spreme il suo succo nelle nostre vene.
La mia anima che si riversa nella tua carne distesa per uscire da te più buona,
il cuore che si spande,
si stira come una pantera,
e la mia vita, ridotta a schegge, che si annoda a te come alla luce delle stelle!
Mi ricevi
come la vela il vento.
Ti ricevo/ come il solco la semina.
Dormi sui miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano, légati alle mie ali,
che forse le mie ali ti porteranno, raddrizza i miei desideri,
che forse compiangi la loro lotta.
Tu sei l’unica cosa che ho
da quando ho perso la mia tristezza!
Squarciami come una spada o ricevimi come un’antenna! Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo sulla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio nell’acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!
Sono versi straordinari e rivelano un tale amore per la donna cui sono dedicati che fa invidia! Un’espressione dell’amore e dell’erotismo, audace, e sensuale, ma tenera, e una girandola di metafore! Tutte noi vorremmo qualcuno che ce ne dedicasse almeno una così!