Piccole storie in bianco e nero – Doris Eaton
11. Doris Eaton (1904 – 2010)
L’ultima “ragazza Ziegfeld”
Nel maggio del 2010, alla venerabile età di 106 anni, si spegneva, ancora circondata dall’eco del suo successo, l’ultima delle ragazze Ziegfeld: Doris Eaton Travis
A New York nel 1907 tutti erano impazziti per il nuovo show di Broadway prodotto da Florenz Ziegfeld, “The follies”. A suon di musica e di canzoni di successo, le bellissime ed eleganti ragazze di Ziegfeld sfilavano, scendevano da interminabili scalinate e posavano in costumi sfolgoranti. Alle sfilate si alternavano spettacoli umoristici, piccole commedie musicali che lanceranno anche altri artisti, come Bob Hope, ad esempio.
Era nato un nuovo tipo di vaudeville, quello che avrebbe trasformato l’avanspettacolo popolare in un evento per spettatori delle classi medio alte.
Essere una ragazza delle Follies rappresentava un trampolino di lancio per qualsiasi carriera, fosse un matrimonio vantaggioso, o l’accesso al mondo del cinema. Molte attrici e ballerine di successo mossero i loro primi passi nelle Folies, come Joséphine Baker, Louise Brooks, Dolores Costello, Paulette Goddard, Nita Naldi, Barbara Stanwyck.
La carriera artistica di Doris Eaton fu molto lunga. Figlia d’arte e appartenente ad una famiglia di ballerini (I sette piccoli Eaton), debuttò a Broadway all’età di 13 anni. A 15, insieme alle due sorelle, Mary e Pearl entrò nel novero delle ragazze di Ziegfeld. Negli anni ’20 e ’30 passò al teatro e al cinema, dove superò con successo anche la transizione dal muto al parlato. Al declino del successo come attrice iniziò una carriera di maestra di danza che sarebbe durata oltre 30 anni. A 45 si sposò con Paul Trevis, un suo alunno che le aveva fatto una corte durata 11 anni e, pur continuando le sue attività di ballo, si stabilì nel loro ranch dove allevavano cavalli. Doris continuò a gestire l’azienda anche dopo la morte del marito, fino all’età di 103 anni. Continuò a lavorare anche come maestra di danza fino all’età di 104, e lucidamente rilasciò le ultime interviste ai giornali quando si scoprì che, incredibilmente, c’era ancora una testimone diretta delle Folies di Ziegfeld. Partecipò da allora a molte manifestazioni a scopo benefico dove spesso si esibì danzando, l’ultima volta un mese prima di morire a causa di un aneurisma cerebrale.