L’Associazione Nazionale Artiglieri, Sezione “Raffaele Cattaneo” di Genova, insieme alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma affiliate ad Assoarma Città Metropolitana di Genova, con il patrocinio del Comune di Genova e del Municipio VII Ponente, organizza una cerimonia presso il Parco Villa Rosa e il Viale della Rimembranza il venerdì 27 ottobre 2023.
L’invito è rivolto a tutti i cittadini e alle varie classi del comprensorio scolastico di Pegli e del Ponente di Genova, comprese le Scuole dell’Infanzia, Primarie, Secondarie, Superiori, sia pubbliche che private. Di seguito, è presentato il programma dettagliato dell’evento:
- ore 09.45 afflusso studenti e cittadinanza presso il “Parco di Villa Rosa “
- ore 10.00 cerimonia Alzabandiera
- ore 10.10 saluto delle Autorità (Civili, Militari, Associazioni d’Arma)
- ore 10.30 presentazione evento storico
- ore 10.40 benedizione corone
- ore 10.50 trasferimento lungo viale della Rimembranza fino alla “Targa dei Caduti Grande Guerra Pegliesi” con deposizione delle Corone, in ricordo dei Caduti Pegliesi e del Ponente genovese nella Grande Guerra.
Con l’intervento della Filarmonica Pegliese Marco Chiusamonti che eseguirà musiche legate all’evento storico: Inno di Mameli, Silenzio, La leggenda del Piave, La Campana di San Giusto, Principe Eugenio. Lo svolgimento della cerimonia avviene nel rispetto delle normative per la sicurezza , così come gli Incontri con gli studenti presso le rispettive classi, che saranno concordati con i Docenti.
Per non dimenticare
Maggio 1915 – Ottobre 1918
41 mesi di sacrificio immane
A cura del Gen. B. (ris.) Luciano REPETTO– Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Genova
1914 – Mancato accordo con l’Impero Austro Ungarico per la cessione dei territori di lingua Italiana. 24 Maggio 1915 – ha inizio la IV Guerra d’Indipendenza ovvero la Guerra Italo – Austriaca, che per l’enorme numero di Caduti al fronte verrà denominata Grande Guerra poi individuata come I Guerra Mondiale. La trincea, il filo spinato e la mitragliatrice bloccheranno tutti i fronti.
Fino all’ottobre 1917 – sul fronte italiano si ebbero innumerevoli combattimenti in particolare 11 battaglie d’attacco “Spallate all’Isonzo” mentre nel maggio 1916 fu neutralizzata la “Spedizione Punitiva”.
Tedeschi ed austro-ungarici, il 24 ottobre 1917, ingaggiano la 12^ battaglia dell’Isonzo e riescono a sfondare allo sbocco della valle dell’Isonzo fra Tolmino e Caporetto costringendo gli italiani a ritirarsi fino al fiume Piave.
Nel giugno 1918 gli austro-ungarici attaccano (Battaglia del Solstizio) la linea del Piave ma i soldati italiani, con il supporto determinante dell’Artiglieria, resistono ponendo le basi per il capovolgimento della situazione.
Il Generale Armando DIAZ dà il via all’offensiva sul Grappa e sul Piave. Le truppe italiane occupano Vittorio Veneto. La rovinosa situazione, su un fronte considerato secondario rispetto a quello Occidentale ( Francia), induce l’Austria-Ungheria a chiedere l’armistizio, il conseguente crollo del fronte interno coinvolge anche la Germania costringendo l’Imperatore Guglielmo II il principale fautore della guerra, alla fuga.
L’11 novembre 1918 sancisce, per merito dei Soldati e dei Marinai Italiani, la fine della Guerra Mondiale anche sugli altri fronti europei.
Il grande sacrificio del Popolo Italiano
Le donne sostituiscono gli uomini, partiti per il fronte, in tutti i lavori, anche i più pesanti , e diventano indispensabili per accudire oltre 1 milione di feriti e mutilati a cui si andranno ad aggiungere, dal 1918, le vittime della pandemia “Spagnola” che farà altre 600 mila vittime.
Cinque milioni di giovani vengono chiamati alle Armi
650 mila sono i Caduti , molti raccolti dal personale Sanitario e dai Cappellani Militari ( Sergente Angelo RONCALLI – San Giovanni XXIII Patrono dell’Esercito Italiano) e sepolti nei numerosi cimiteri di guerra, mentre un gran numero di loro non verrà mai identificato, da qui l’esigenza di lenire il dolore di madri, mogli e figli che non avevano una tomba su cui pregare o deporre un fiore.
Nel giugno del 1918 (la Battaglia del Solstizio) gli AustroUngarici sferrarono un poderoso attacco contro le truppe Italiane schierate a difesa sul Piave. La battaglia fu decisa dal preciso, tempestivo ed imponente impiego del fuoco delle artiglierie italiane che fermarono gli attaccanti sulle posizioni di partenza senza consentire di arrivare ai consueti e sanguinari combattimenti corpo a corpo. L’artiglieria dimostrò praticamente l’importanza e la sua funzione determinante per l’esito delle battaglie.
Gen. B. (ris.) Luciano REPETTO
Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Genova