Commedia, amore e musica: nelle periferie genovesi arriva un Barbiere
L’opera lirica è stata rivisitata da “Il Concento” per un ciclo di spettacoli ad hoc
Comunicato
Musica e periferie, la tradizione italiana che ha reso la nostra cultura immortale in tutto il
mondo, e le aree più lontane ma non per questo meno vitali del capoluogo ligure. Dal 3 al 17
novembre questi due elementi si incontrano in una rassegna musicale unica, “Il Barbiere di
quartiere”. Una pièce adattata da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, per renderla
accessibile e godibile al maggior numero di spettatori possibili. “Il Concento”, associazione
culturale tra le vincitrici del bando per la promozione della cultura nelle periferie, offre
gratuitamente lo spettacolo grazie al finanziamento offerto dal Comune di Genova.
L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti e si può prenotare al numero
3278892549, telefonando ma anche tramite Whatsapp.
Sarà possibile ascoltare gli arrangiamenti di Alessandro Alexovits e dialoghi di Carlo
Bavastro a Cornigliano, Pegli, Molassana e Bolzaneto dove si svolgeranno tre spettacoli il 7
Novembre (ore 21 Villa Durazzo Bombrini), il 10 Novembre (all’Auditorium Molassana) e il 17
Novembre al teatro Rina e Gilberto Govi di Bolzaneto. “Selva Armonica” e “Il Concento”
aspettano poi i ragazzi delle scuole dell’Istituto Comprensivo Teglia per uno spettacolo
mattutino dedicato a loro alle 10 al teatro Govi di Bolzaneto, il 14 Novembre.
Sul palcoscenico si esibiranno Lorenza Cevasco (Rosina), Isaias Flores Lugo (Conte
d’Almaviva), Riccardo Montemezzi (Figaro), Tiziano Tassi (Bartolo) Matteo Armanino
(Basilio) e Marta Barusso (Berta). Il direttore è Luca Franco Ferrari e regia, scene e costumi
sono di Amedeo Schipani. Impegnate nell’esecuzione sono la compagine orchestrale de “Il
Concento” e quella corale di “Selva Armonica”.
L’iniziativa vuole unire e creare un momento di condivisione e svago nelle periferie cittadine,
spesso marginalizzate e poco ascoltate. Saranno invece proprio i luoghi a dare vita all’opera
lirica, come nel caso della splendida cornice di Villa Durazzo Bombrini dove si terrà lo
spettacolo del 7 Novembre. Vero e proprio capolavoro dell’architettura neoclassica
genovese, dopo i fasti dell’epoca napoleonica è stata a lungo “sacrificata” all’ombra dello
stabilimento ex Ilva. Ora torna ad essere scrigno di splendore, ospitando una pièce
famosissima che ci trasporta dall’antica Siviglia alla Liguria di oggi.
La revisione “pop” dell’opera di Gioacchino Rossini incontra anche i giovanissimi nelle
scuole. A ragazzi e ragazze dell’Istituto Comprensivo Teglia e dell’Istituto Comprensivo Pegli
sono state dedicate attività specifiche pensate proprio per loro: un laboratorio, articolato in
più incontri, con lo scenografo Schipani.
Un modo per avvicinare ancora di più i giovani alla
musica lirica e coinvolgerli attivamente nella realizzazione delle scenografie che verranno
portare sul palco, un mondo che spesso viene rappresentato come distante anni luce dalle
nuove generazioni ma che invece è più vicino di quanto sembri, a cominciare dalla trama
dell’opera stessa: due innamorati che si battono strenuamente, tra la commedia e lo
scherzo, per coronare il loro sogno d’amore. Irriverente, divertente ma anche entusiasmante,
la musica di Rossini mette in competizione orchestra e voce con i ritmi serrati caratteristici
del melodramma italiano. Tra i più amati compositori della storia della musica, Gioacchino fu
anche grande goloso e amante dei piaceri della vita, e riversò questo suo amore nelle sue
composizioni, che vibrano di allegria, vitalità e spensieratezza. Dopo oltre 200 anni dalla
prima rappresentazione, il Barbiere si cala nei panni delle periferie della Superba, per
incantare orecchie e cuori di giovani e adulti