Di Enrico Appiani
Un percorso bello e vario, che permette di circondare l’abitato di Pegli fra il mare e le alture, la Vetta e il Varenna, con una camminata di circa 6 km e mezzo e 250 metri di dislivello in salita, fattibile in 2 ore o poco più. L’anello riassume le strade residenziali, il lungo torrente, la campagna, la pineta, il panorama su Pegli e sulla riviera. Potrebbe essere variato in diversi modi, anche a seconda del punto di partenza, che per me è la parte alta del quartiere Giardino.
Il mio sviluppo è il seguente: discesa di via Salgari e via Rizzo, via Ricasoli, p. Bonavino, v. Malocello col “cavallo” sotto villa Pallavicini, via Longo, lungo Varenna fino a Treponti (possibile variante per via Cassanello e Razzara), via Assarino attraverso Cantalupo, salita lungo una strada cementata, sentiero dell’acquedotto Boessa, salita a cascina Grimaldi, sentiero balcone sopra Pegli 2 e Sportiglia, bric Cabania, discesa alle case Melinotto (possibili varianti fra E1 e torre Cambiaso), discesa su via Salgari.
È difficile dare più dettagli, ma prestare attenzione a deviare a sinistra in alto prima dell’arco fra le case di Cantalupo, a deviare a destra al traliccio sul sentiero Boessa (per non andare verso villa Pallavicini) e deviare ancora a destra alla cascina Grimaldi (per non scendere in villa Doria).
Buon cammino!
Enrico Appiani
Ingegnere in pensione e musicista, direttore del coro Monti Liguri, pratica il ciclismo e l’escursionismo, anche per valorizzare i pregi del territorio. Abita a Pegli ed è appassionato alla storia ed epopea tabarchina.
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