Maurizio Bettini “Il presepio” Ed. Einaudi
Che libro regalare a Natale se non questo? Maurizio Bettini è uno straordinario studioso e narratore, vedrete vi convincerà: il presepio non è quel che credevate.
Vale davvero la pena di avventurarsi con l’autore in questo affascinante percorso antropologico, filologicamente rigoroso perché tracciato da uno specialista, ma altrettanto avvincente perché esposto con grande perizia narrativa.
Maurizio Bettini, infatti, è uno straordinario affabulatore, nel senso migliore del termine, i suoi racconti – nelle conferenze o sulla carta stampata – che trattino dei miti, delle città antiche, delle religioni del mondo classico o della struttura della parentela, sono sempre coinvolgenti e affascinanti, rimanendo tuttavia rigorosamente attinenti alle fonti storiche e senza mai indulgere in presentazioni ad effetto.
Questo è un libro che distrugge illusioni e certezze, è la versione per adulti della rivelazione che Babbo Natale non esiste, ma la delusione viene ampiamente compensata da una storia molto più attraente e suggestiva.
Il presepio, dice Bettini, è una finzione fragile e incantevole, che porta con sé i rarefatti e nostalgici ricordi d’infanzia; la magia di una festa che si rinnovava all’aprirsi dello scatolone dal quale dopo un anno rivedevano la luce le statuine, le casette. la carta con le stelle, la cometa, il muschio.
La scenografia ben nota sembra provenire da un lontano passato e riflettere puntualmente lo straordinario evento nel modo in cui è avvenuto. All’interno di una capanna o di una grotta – sulla quale brilla una stella cometa – Maria e Giuseppe sono chini sul Bambinello, l’asino e il bue dietro di loro, all’ingresso i Re Magi sontuosamente abbigliati e recanti i doni; questi gli elementi iconografici essenziali.
Ma in realtà per arrivare a questa rappresentazione ci sono voluti secoli di rielaborazioni, racconti, riscritture, inserimenti di elementi i nuovi, che hanno ornato e arricchito la storia di base, povera e scarna, dei Vangeli, Seguire Bettini in questo percorso ricco di sorprese e di colpi di scena, come un romanzo fiabesco, è un’avventura che non solo non offusca la magia del Natale, ma se è possibile la rende ancora più incantevole, perché ci fa conoscere qualcosa di noi, del nostro desiderio di qualcosa di trascendente, un po’ mitico, un po’ magico, un po’ religioso.