Si avvicina la scadenza del bando per la presentazione dei progetti di rigenerazione e recupero dei Parchi e Giardini storici di interesse culturale, finanziati con i fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Entro il 15 marzo anche Genova sarà chiamata a segnalare al Ministero della Cultura (MiC) le proprie Ville meritevoli di riqualificazione, nell’ottica di una loro valorizzazione a fini culturali, sociali, educativi e turistici. A questo scopo il PNRR prevede un finanziamento pari a 190 milioni di euro, a cui se ne aggiungono altri 110 distribuiti ai Giardini e Parchi gestiti dal MiC, per un totale di 300 milioni di euro.
Il bando del MiC denominato “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di Parchi e Giardini storici” è mirato: al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica; al rafforzamento dei valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali (riduzione dell’inquinamento ambientale, regolazione del microclima, generazione di ossigeno, tutela della biodiversità, eccetera) e concorrendo, con le sue intrinseche caratteristiche dei parchi e giardini e con le attività educative che vi si svolgono, a diffondere una rinnovata sensibilità ambientale e paesaggistica nonché a far sì che i giardini e parchi storici costituiscano una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli.
Si tratta di una opportunità imperdibile per Genova che, da Ponente a Levante, può vantare 30 tra Ville e Parchi storici. Un patrimonio artistico, architettonico, ambientale e paesaggistico di inestimabile valore storico e culturale che merita maggiore attenzione da parte degli enti proposti. Lo sanno bene i cittadini pegliesi che, nel loro quartiere, possono vantare il Parco di Villa Centurione-Doria: una dimora nobiliare cinquecentesca sprofondata, negli ultimi decenni, in una situazione di profondo degrado a causa dei disinvestimenti, in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, attuati via via dal Comune di Genova negli ultimi decenni, prima che l’emergenza pandemica ci facesse capire l’importanza che le aree verdi dentro la città, specie quelle di pregio, hanno per la vita delle persone, in particolare bimbi e anziani
Il PNRR, con i suoi oltre 200 miliardi di finanziamenti per aiutare l’Italia a uscire dalla crisi pandemica e abbracciare un futuro di sviluppo sostenibile, può dare un impulso decisivo alla crescita del Paese. Compresa quella turistica che ha visto Genova, negli ultimi decenni, fare dei passi in avanti molto importanti grazie a una serie di investimenti e interventi di rigenerazione urbana che hanno trasformato aree rilevanti della nostra città nella direzione di una maggiore compatibilità con l’ambiente e di una più elevata qualità di vita. La riqualificazione e valorizzazione dei nostri Parchi storici andrebbe a incanalarsi perfettamente nel percorso imboccato recentemente dal capoluogo ligure favorendo, attraverso il restauro delle nostre aree verdi di pregio, l’aggregazione tra i residenti e un maggiore afflusso di visitatori con importanti benefici per tutto il tessuto sociale, culturale e urbanistico della città e dei suoi quartieri, in linea con la visione di città “diffusa” e policentrica che è alla base delle più avanzate teorie di sviluppo urbano.
Foto di Copertina: Laghetto del Parco di Villa Doria-Le foto dell’articolo sono di ©AntoRivaPhoto