Thomas S. Gowing “La filosofia della barba” ed. Lindau
Questo è quello che io definisco una portata di mezzo, da leggere fra due “mattoni”; quando si è terminato un libro impegnativo, prima di cominciarne un altro, va bene sciacquarsi il cervello con un bocconcino leggero, ma gustoso, come questo.
Il libro è la trascrizione di una conferenza tenuta nel 1854, da un tal Thomas S. Gowing, il quale a noi dice poco o nulla, sic transit gloria mundi, ma che al suo tempo pare fosse piuttosto popolare; possiamo comunque ipotizzare, a ragion veduta, che non fosse, per coerenza, privo dell’onor del mento.
Con un linguaggio dotto ed enfatico – che riecheggia l’origine orale del testo – farcito di citazioni e rimandi colti, il Nostro si lancia in un’ appassionata apologia della barba che spazia dalle considerazioni fisiologiche a quelle artistiche, dalla storia antica e moderna a quella ecclesiastica, citando diffusamente tutti gli uomini illustri, ciascuno nel proprio campo, e dei valorosi che nel corso della storia orgogliosamente se ne fregiarono. Lettura forse non indispensabile, tuttavia abbandonarsi ad una piacevole inutilità può essere utile… a rinfrancare l’umore. Dimenticavo il volumetto è corredato di illustrazioni che mostrano barbe di varie, e talvolta eccentriche, fogge.