E’ caldo, maledettamene caldo, almeno dove sono io, e mettersi a scrivere in “punta di penna” non è facile, non è per niente facile, quindi tralascerò dati, date e nomi, tanto sono cose che a Ponente conosciamo bene e chi legge da altrove avrà occasione di approfondire scorrendo il ponentino.it.
E’ caldo, maledettamente caldo, oppure grandina, chicchi pesanti come sassi, in questa estate impazzita, dove a Prà si taglia un nastro per una cosa che è già stata inaugurata anni fa. Ma forse è colpa del caldo…che fa brutti scherzi a chi non vede l’ora di tagliare nuovi nastri, e poco importa se sono opere non ancora iniziate oppure già inaugurate, chiuse, ristrutturate e dimenticate.
E intanto il Governatorissimo posta foto di feste su chiatte e tramonti da urlo, peccato che in questi casi sembra che il sole tramonti solo a Levante, andando anche contro a tutte le leggi di astronomia. Certo è che verrebbe male un tramonto su dei container o un rigassificatore. Nel mentre racconta che i problemi della Sanità (La Liguria è agli ultimi posti, per alcune voci l’ultima assoluta) sono tutta colpa di chi lo ha preceduto, dimenticandosi che l’ultimo che l’ha preceduto…è lui. Sono otto anni che è lì caro Governatore…otto anni.
E non sono da meno gli altri, quelli che il Ponente dovrebbero difendere, quelli che sono stati eletti per quello, quelli che dovrebbero “anche” amministrare ricordandoselo, e che magari ci dicono che a fine luglio il Comune di Genova “offrirà” i fuochi d’artificio ai cittadini di Pegli e a chi sarà lì per la Festa del Mare.
Offrirà?! Gentile assessore (anche se è una donna non violenterò l’italiano con “assessora” perché non è con le parole che si realizza la parità di genere), gentile assessore, dicevo, il Comune non offre proprio nulla, quelli sono soldi di cittadini onesti che pagano le tasse. Sarebbe meglio che il suddetto Comune “offrisse” (questa volta ci sta) la sua solidarietà, sollievo e rispetto, a un Ponente che vedrà ancor più accelerare il suo degrado, con lo sversamento di fanghi carichi di veleni nel Canale di Calma fronte Pegli, con un cantiere “logistico” per la Nuova diga sul sesto modulo, con polvere, rumore, aumento del traffico ecc..ecc. Con un rigassificatore, a 4 km dalla costa, che non hanno voluto quelli che dalla costa lo avevano a 26 km. Causa caldo non ho voluto infierire con le altre “porcherie” che vorrebbero fare a Ponente.
Ma di cosa ci lamentiamo? Abbiamo il cinema all’aperto, la musica salsa e…i fuochi d’artificio “offerti dal Comune”.
Antonello Rivano – Caporedattore il PONENTINO
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