“Son zeneize, riso ræo, strenzo i denti e parlo ciæo“: abbiamo preso spunto da questo motto, che riassume molte delle caratteristiche dei genovesi, per dare un titolo alla nostra rubrica di satira. “Sono genovese, rido di rado, stringo i denti e parlo chiaro“, questa la traduzione letterale in italiano e questo vuole essere questa rubrica che attraverso il sorriso, spesso amaro, della satira vuole parlare chiaro, magari a denti stretti
♬ Il PONENTINO vero ♪ ♩
Lasciatemi cantare
Con il mio chitarrino
Lasciatemi cantare
Sono un PonentinoBuongiorno Pra’, le trenette al dente
E il parmigiano come ingrediente
Con il pestello sempre nella mano destra
Ed il basilico sotto la finestraBuongiorno Pegli con i tuoi artisti
Con Villa Pallavicini sui manifesti
Con le canzoni, con amore
Con il cuore
La passeggiata e ancora care suore (della Neve)Buongiorno Voltri, buongiorno focaccia
Con il vento forte che ti soffia in faccia
Buongiorno Dio Onnipotente
Salvaci l’ospedale a PonenteLasciatemi cantare
Col chitarrino in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone a Renzo PianoLasciatemi cantare
Perché sono un po’ nero
Sono un Ponentino
Un Ponentino veroBuongiorno Ponente che non si spaventa
Che contesta chi ci arremba rumenta
Con un vissuto passato sul blu
E l’orizzonte dominato dalle gruBuongiorno Ponente col litorale ristretto
Le autostrade che non hanno rispetto
Con i Comitati sempre in frenesia
E i volantini pronti in tipografiaBuongiorno Ponente da Vesima a Multedo
Accomunati da un unico credo
Buongiorno Dio poi
Lo sai che ci siamo anche noiLasciatemi cantare
Con la farinata in mano
Lasciatemi cantare
Una canzone piano pianoLasciatemi cantare
Perché ne sono fiero
E se mi gira il belino
Un Ponentino veroP.s. un ricordo ed un pensiero per il grande Toto Cotugno recentemente scomparso
Gian Paolo Sacco