Mariano Tomatis “La magia dei libri” Editrice Bibliografica
Questo è un libro che presenta libri speciali. La magia che il titolo annuncia non sta nel contenuto, ma nella struttura stessa dei libri descritti, in quanto oggetti. Si tratta di libri sabotati per offrire sguardi obliqui sul mondo, per citare l’autore, ovvero per creare magiche illusioni, qualcosa di analogo alle carte truccate. Opportunamente manipolati, questi libri venivano usati nelle piazze da imbonitori e illusionisti per creare effetti strabilianti: lettura del pensiero, previsione del futuro, sparizione e apparizione di oggetti, esecuzione di calcoli complicatissimi, spesso per attirare il pubblico in piazza, per vendere prodotti miracolosi. Stupisce l’ingegnosità di questi “ritocchi”, opportuni ritagli nei fogli che consentono all’illusionista di manipolare le pagine per mostrare agli stupefatti spettatori pagine bianche che si riempiono di lettere, o al contrario che si svuotano, questo del libro come attrezzo del prestidigitatore, sulle piazze o in teatro, è un uso antico, nato con l’invenzione della stampa. Un libro curioso e divertente che oltre a svelare i trucchi del mestiere insegna anche a crearne qualcuno.
Mariano Tomatis La magia dei libri Editrice Bibliografica
Questo è un libro che presenta libri speciali. La magia che il titolo annuncia non sta nel contenuto, ma nella struttura stessa dei libri descritti, in quanto oggetti. Si tratta di libri sabotati per offrire sguardi obliqui sul mondo, per citare l’autore, ovvero per creare magiche illusioni, qualcosa di analogo alle carte truccate. Opportunamente manipolati, questi libri venivano usati nelle piazze da imbonitori e illusionisti per creare effetti strabilianti: lettura del pensiero, previsione del futuro, sparizione e apparizione di oggetti, esecuzione di calcoli complicatissimi, spesso per attirare il pubblico in piazza, per vendere prodotti miracolosi. Stupisce l’ingegnosità di questi “ritocchi”, opportuni ritagli nei fogli che consentono all’illusionista di manipolare le pagine per mostrare agli stupefatti spettatori pagine bianche che si riempiono di lettere, o al contrario che si svuotano, questo del libro come attrezzo del prestidigitatore, sulle piazze o in teatro, è un uso antico, nato con l’invenzione della stampa. Un libro curioso e divertente che oltre a svelare i trucchi del mestiere insegna anche a crearne qualcuno.