In punta di penna – Giulia…quel che resta

IN PUNTA DI PENNA
Gli editoriali del caporedattore
Antonello Rivano

Cosa resterà della tragedia che ha visto come vittima  una ragazza dal sorriso dolce?
Alla fine cosa resterà di questi giorni in cui tanto si parla di violenza contro le donne?
Cosa resterà di un altro giorno, il 25 novembre, dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne?

Sono domande le cui risposte dipendono da ognuno di noi. Da chi fa informazione e troppo spesso spegne i riflettori quando l’interesse si affievolisce.  Dalle istituzioni che i riflettori preferiscono averli più puntati su di esse che sul problema. Dalla scuola che deve ritornare ad educare e non solo istruire. Da chi fa cultura e deve rimettere al centro dei suoi interessi e azioni quell’umanità di cui ci siamo dimenticati.  Dalle famiglie e l’attenzione con la quale “guardano e ascoltano” i figli, dalla loro capacità di insegnare loro che di rifiuti e di No ci si nutre per crescere e che prima di ogni cosa viene il rispetto dell’altro, la sua libertà e la sacralità della vita.

Avrei voluto scrivere molto di più, dire più cose, ma non ci riesco, me lo impedisce il mio dolore nei confronti di quel giovane corpo steso su un freddo tavolo di obitorio. Il corpo straziato e privo di vita di una ragazza che aveva sogni e un sorriso dolce. Non possiamo permettere che quel che resta di Giulia sia solo questo. Giulia oggi è nostra figlia, nostra sorella, nostra amica…Giulia è tutte le donne della nostra vita. Giulia rappresenta tutte le donne assassinate e che hanno subito torto e violenza.

Quelli che seguono sono i nomi delle donne uccise in Itala nel 2023 sino ad oggi. Questo elenco è una testimonianza dolorosa, una chiamata all’azione, affinché ciascuno di noi si interroghi su come possiamo contribuire a porre fine a questa epidemia di violenza. Non possiamo permettere che queste vite perdute siano dimenticate, che la loro memoria svanisca nel vuoto. Siamo tutti responsabili di creare un mondo in cui nessuna donna debba temere per la propria vita, né subire nessun tipo di violenza!